Le aziende orafe ricorrono alla tecnica della rodiatura per rendere i gioielli più lucenti. I gioielli vengono immersi in bagni galvanici; durante questa operazione il rodio si lega al metallo e la soluzione va via ad impoverirsi fino a dover essere sostituita.
Seppur minima, il recupero della percentuale residua di rodio è un’operazione giustificata dall’alto valore commerciale del metallo stesso.
La nostra azienda ritira dai laboratori orafi clienti soluzioni esauste a base di rodio provenienti dai bagni galvanici in esaurimento.
Le soluzioni conferite vengono analizzate dal nostro laboratorio mediante la tecnica analitica della spettrofotometria ICP per determinare il quantitativo di rodio rimasto.
La soluzione esausta viene lavorata con opportuni agenti chimici per estrarre il rodio metallico il quale viene poi successivamente privato delle impurezze residue.
Il rodio così ottenuto viene trattato con acido solforico e fosforico per ottenere uno sciroppo di rodio solfato o fosfato concentrato.
Tramite successive diluizioni si ottiene la soluzione pronto uso che viene resa al cliente.